La parola della domenica V del tempo ordinario (Anno B) - 8 febbraio 2015

Carissimi Amici,

dopo aver guarito un uomo indemoniato, Gesù opera un’altra guarigione: quella della suocera di Pietro. Ella è a letto con la febbre e Gesù, senza dire nulla, la prende per mano, la rimette in piedi e la guarisce. E’ questo il messaggio forte che la liturgia di questa domenica ci consegna. E’ questo il realizzarsi del Regno di Dio, presente tra gli uomini nella persona di Gesù. Egli parla, chiama, insegna, rimprovera, guarisce, salva. Gesù è entrato nella storia per operare il bene. Anche oggi Gesù ci tocca, ci parla e ci prende per le mani. Ci guarisce con i gesti. Mano nella mano ci accompagna e ci sostiene nella nostra vita quotidiana, intrisa di dolore, di lacrime, di sofferenze, di ansie… ma anche di progetti, di speranze, di gioie. Possiamo chiederci cosa possa esserci di particolare in un gesto che quotidianamente compiamo: una stretta di mano a qualcuno. Bene, un gesto così, “apparentemente insignificante”, può sollevare una vita! Il Signore ci prende per mano e vuole che anche noi prendiamo per mano qualcuno. Tendiamo, carissimi Amici, le nostre mani verso il nostro prossimo, apriamole nei confronti di chi il Signore stesso ci mette accanto; accompagniamo, stretti mano nella mano, i nostri fratelli che hanno perso, a causa dei problemi della vita, la voglia di lottare (a volte anche di vivere). Trasmettiamo quella forza che nasce dalla consapevolezza che accanto a noi c’è sempre Dio Padre, che in Cristo ci tende la sua mano e ci accompagna. SEMPRE! 

Santa Domenica a tutti

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Nome File La parola della __ domenica V del tempo ordinario B.pdf Dimensione File 83 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 07 February 2015 Autore Domenico Zagaria Modificato il Saturday, 07 February 2015