Carissimi Amici,
al centro della liturgia di questa Vi domenica del tempo ordinario c’è, ancora una volta, una guarigione di Gesù. Essa mostra come il Signore veramente è venuto a rovinare il regno di satana (tema di due domeniche fa). Oggi ancora in gesto di attenzione , di amore e di misericordia nei confronti di un lebbroso. Ancora una mano tesa, che tocca, una parola che salva: “sii purificato”. Un gesto e una parola che restituiscono al lebbroso guarito la sua dignità, lo restituisco agli affetti, lo reintegrano nella società. Ecco il Regno di Dio tra gli uomini: lo voglio, guarisci. Il lebbroso non ha nome né volto, perché è ogni uomo. Rappresenta ciascuno di noi, consumato dalla lebbra quotidiana della propria esistenza. Carissimi, anche questa domenica il Signore stende la mano verso di noi per toccarci e per farci capire che Dio non toglie mai lo sguardo dai suoi figli. Tendiamo a Lui le nostre mani e anche noi saremo guariti.
Santa Domenica a tutti