La Parola della Domenica V di Pasqua (Anno B)_3 maggio 2015

Carissimi Amici

ALLELUIA!!! In questa V Domenica di Pasqua ci ritroviamo ad ascoltare i discorsi di addio di Gesù. Essi sono riletti dalla prima Comunità cristiana alla luce della Risurrezione. In questi discorsi l’evangelista Giovanni prende spunto dalle parole di Gesù per riflettere, con il carisma che gli è proprio, sulla vita dei credenti dal tempo dell’Ascensione al ritorno del Signore. Egli si riconosce talmente legato al Signore attraverso lo Spirito di Dio che parla ai suoi ascoltatori e ai suoi lettori usando l’“io” di Cristo. Per mezzo della sua voce, il Signore rivela a coloro che credono in lui qual è la loro situazione, ordinando loro di agire in modo giusto. È durante la festa liturgica delle domeniche che vanno da Pasqua alla Pentecoste che la Chiesa propone alla lettura questi discorsi, per mostrare ai credenti cos’è infine importante per la loro vita. Attraverso il paragone del tralcio unito alla Vite, il Signore ci rivela oggi che tutti quelli che gli sono legati mediante la fede vivono in vera simbiosi con Lui. Come i tralci della vite, che sono generati e nutriti dalla vite stessa, noi cristiani siamo legati in modo vitale a Gesù Cristo nella comunità della Chiesa. Gesù Cristo è nel suo Spirito: “Senza di me non potete far nulla”. Chi l’ha riconosciuto, può pregare Dio di aiutarlo affinché la sua vita sia veramente fertile nella fede e nell’amore. Sentiamoci tralci privilegiati, uniti per sempre alla Vite che è VITA e da essa attingiamo sempre la linfa necessaria per poter affrontare, cristianamente, le battaglie della vita quotidiana. Il risorto è in noi e tutti noi siamo in Lui.

 

Santa Domenica a tutti 

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Nome File La parola della __ domenica V di Pasqua (Anno B).pdf Dimensione File 114 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 02 May 2015 Autore Domenico Zagaria