La Parola della Domenica XX di Pasqua (Anno B)_Solennità del Corpus Domini_7 giugno 2015

SOLENNITA’ DEL CORPUS DOMINI

Carissimi Amici, Gesù ci ha promesso di stare con noi fino alla fine del mondo. Egli ha mantenuto la sua parola in molti modi. Egli è con noi nella sua parola, che è sempre una parola viva e santa, che conduce al Padre chi ad essa si affida. Egli è presente, ancora di più, nel sacramento del suo corpo e del suo sangue. E ciò merita certo una festa. Questo sacramento ci colma, innanzi tutto perché fa arrivare fino a noi l’“incarnazione” del Verbo divino: Dio continua a venire per restare. Non ci abbandonerà più. In secondo luogo, questo sacramento ci nutre: alimenta in noi quella vita divina che è la nostra vera vita, poiché è eterna. Questo sacramento, infine, ci fa vedere, sotto forma di pane e di vino, colui che gli apostoli hanno visto, ma, proprio come Gesù di Nazaret non era visto da tutti come il Messia, il sacramento del suo corpo e del suo sangue non convince tutti. Per chi si ferma alle apparenze, tale sacramento non costituisce una prova, poiché ciò che si vede non basta. Infatti si vede solo ciò che si lascia vedere. Per il credente invece, cioè per chi si lascia raggiungere dall’amore di Dio, questo sacramento è il più grande fra i segni, il segno che mette in comunione con Gesù stesso. Il credente è da esso trasfigurato, il suo peccato è purificato, grazie ad esso pregusta il banchetto promesso: quello delle nozze del Figlio. Riscopriamo l’importanza vitale dell’Eucaristia nella nostra esistenza e saremo sempre in comunione con Dio e con i fratelli.

Santa Domenica a tutti 

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Nome File La parola della __ domenica X di Pasqua (Anno B).pdf Dimensione File 106 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 06 June 2015 Autore Domenico Zagaria