la Parola della domenica_XX del tempo ordinario (Anno B)_16 Agosto 2015

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Carissimi Amici, in natura, non ci può essere vita senza nutrimento. Il cibo, di origine vegetale o animale, di cui ci nutriamo, è stato vivente prima di essere consumato per mantenere in vita un altro essere, cioè noi.  Oggi, XX Domenica del tempo ordinario, nel brano del Vangelo secondo Giovanni, Gesù affronta questo dato di fatto essenziale della nostra condizione umana, rovesciandone l’ambito di applicazione: noi dobbiamo nutrirci di lui stesso, della sua carne e del suo sangue, se vogliamo cominciare a conoscere la pienezza della vita. Mangiando la sua carne e bevendo il suo sangue, noi ci nutriamo come non si potrebbe fare nell’ambito fisico. Noi viviamo così per sempre: il cibo è diverso, così come diversa è la vita che esso ci dà. Questo nuovo tipo di cibo ha, sul credente, un effetto immediato,“ha la vita eterna” ed è, nello stesso tempo, una promessa per il futuro: “e io lo risusciterò nell’ultimo giorno”. Quando ci nutriamo del cibo naturale, siamo integrati nel ciclo biologico; per mezzo della trasformazione delle leggi biologiche, invece, riceviamo la vita divina, siamo introdotti nella vita stessa di Dio. Come ciò che mangiamo e beviamo, assimilato, diventa parte di noi, così, ricevendo nel sacramento la carne e il sangue di Cristo, veniamo “incorporati” in lui. Facciamo in modo che assimilando nella nostra vita l’Eucaristia che riceviamo, possiamo essere trasformati ad immagine di Colui che con la Sua stessa vita viene ad abitare in noi.

Santa Domenica e buone vacanze a tutti

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Nome File La parola della __ domenica XX del tempo ordinario (Anno B).pdf Dimensione File 100 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Sunday, 09 August 2015 Autore Domenico Zagaria