la Parola della domenica_XXII del tempo ordinario (Anno B)_30 Agosto 2015

XXII  DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Carissimi Amici, nel vangelo di oggi Gesù ci consegna una ammonizione che ci interpella tutti e che non può lasciarci indifferenti: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me”. Nella discussione tra Gesù e i farisei si percepiscono forti tensioni. “Il suo cuore è lontano da me”.Tutti dobbiamo ammettere questa verità, che noi non controlliamo il nostro cuore. Spesso ci rendiamo conto di questo per la prima volta quando cominciamo a prendere più seriamente la nostra fede e a seguire più da vicino un modo di vita cristiano. Ci stupiamo della nostra tendenza a ripetere gli stessi errori e a ricadere nello stesso peccato. Cominciamo a capire il grido di san Paolo: “Sono uno sventurato! Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?” 

“Il suo cuore è lontano da me”. Il fine della vita cristiana è l’unione con Dio e l’unità con il prossimo. Per raggiungere questo scopo, dobbiamo innanzi tutto essere liberi dalla schiavitù delle cattive intenzioni. Dobbiamo conquistarci la libertà! Quest’impresa è interamente opera della grazia del Redentore. Così Gesù promette: “Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero”. 
La Chiesa cattolica non ha per fine quello di dare spettacolo, ma piuttosto quello di adempiere ad un dovere semplice e divino: la conversione della nostra vita grazie ad un cambiamento di cuore, ispirato dalla grazia. Cari Amici è attraverso la Chiesa che riceviamo la grazia. Essa prega, predica e soffre per un vero battesimo del cuore, a fine di liberarlo perché accolga Cristo. Essa, sull’esempio di Cristo, dona la salvezza al suo popolo.

Santa Domenica a tutti

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Nome File La parola della __ domenica XXII del tempo ordinario (Anno B).pdf Dimensione File 132 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 29 August 2015 Autore Domenico Zagaria