XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARO
Carissimi Amici, in questa domenica l’evangelista Marco ci sta presentando le azioni e le parole di Gesù durante il suo viaggio a Gerusalemme. Viaggio sicuramente topografico, ma anche e soprattutto simbolico. Questa strada che Gesù percorre con entusiasmo arriva al termine. Ecco il contesto della lettura sulla quale meditiamo.
Al termine del cammino, oggi incontriamo un cieco. Un cieco, che, in più, è un mendicante. In lui c’è oscurità, tenebre e assenza. E attorno a lui c’è soltanto il rigetto: “Molti lo sgridavano per farlo tacere”. Gesù chiama il cieco, ascolta la sua preghiera, e la esaudisce. È nel momento in cui termina il viaggio di Gesù a Gerusalemme, che un mendicante cieco celebra Gesù e lo riconosce come “Figlio di Davide”, o Messia; e questo mendicante riacquista la vista e “segue Gesù per la strada”. È un simbolo, un invito. Chiediamo al Signore che ci accordi la luce della fede e ci dia vigore, affinché lo seguiamo come il cieco di Gerico, fino a che non avremo raggiunto la Gerusalemme definitiva. Diamo un nome alle nostre cecità e chiediamo al Signore di guarirle, per seguirlo e camminare nella luce della fede.
Santa Domenica a tutti