Visitatori e curiosità per «Panis Cotidianus»...Canosa Museo Dei Vescovi

CANOSA. Anche a Canosa si parla, in questi giorni ( e si continuerà a farlo sino alla fine del mese di gennaio prossimo), di alimentazione. Se ad Expo Milano 2015 il tema è stato svolto attraverso la rappresentazione di un viaggio irripetibile tra i popoli arrivati da lontano per offrire i loro cibi, le loro culture, le loro tradizioni, i loro spettacoli, nel Museo dei Vescovi “Mons. Francesco Minerva ”, l’argomento viene trattato, rimanendo sempre nell’ambito culturale, sotto l’aspetto dell’alimentazione nell’antichità a “Canusium ”.

La mostra è, appunto, intitolata: “Panis Cotidianus: Approvvigionamenti ed alimentazione nella Canosa antica”.

Una iniziativa che ha ottenuto il gradimento di moltissimi visitatori, che in questi primi giorni di apertura hanno pazientemente atteso il loro turno, in fila, per entrare nelle sale espositive del Museo.

È una mostra che nasce dal desiderio di approfondire una tematica di estremo interesse e di estrema curiosità, quale il cibo nell’antichità. Alimentazione e cultura archeologica; un connubio sicuramente interessante, condito da varie curiosità che il visitatore potrà apprendere attraverso i contenuti multimediali e stando al cospetto di reperti selezionati per questo specifico argomento.

L’esposizione presenta “Canusium ”, città sede del governatorato romano, della Prefettura, delle lane dell’Impero, avente circa 50mila abitanti e quindi il quintuplo di Pompei, che ebbe la fortuna di avere un navale di estrema importanza sull'Adriatico, un corso fluviale navigabile, dei poderosi magazzini di stoccaggio (horrea) e delle zone di smistamento urbano delle merci e dei prodotti agricoli provenienti dall’agro.

Dove sono andati a finire questi immensi edifici? Quanto si sa sulla produzione agricola, pastorale ed alimentare a Canosa tra l’epoca italico-greca e l’epoca romana? Alcuni di questi interrogativi, inseriti in un ampio raggio di ricerche generali, curate dall’archeologo Sandro Sardella e dall’antichista Valentina Pelagio, sotto la direzione di mons. Felice Bacco, sono stati sciolti attraverso un documentario, alcune ricostruzioni grafiche e componendo un antico ricettario, quest’ultimo basato su di una ricerca nata in seno alle antiche tradizioni culinarie locali.

Attraverso l’ausilio di supporti informatici, sarà possibile scaricarsi gratuitamente i contenuti della mostra: dai pannelli ad un interessante ricettario, in cui sono riproposte ricette antiche da reinterpretarsi in chiave moderna, ma tramite l’ausilio di ingredienti millenari. La mostra sarà, durante il tempo espositivo, arricchita dalla presentazione del catalogo e da una degustazione di particolari sapori locali, ricostruiti attraverso antiche ricette. La cucina tradizionale canosina e murgese, riscoperta attraverso alcuni ingredienti chiave, dal dolce al salato, rivelano antichissimi collegamenti con cucine greche, nord africane e italiche. I reperti archeologici, tutti appartenenti alla collezione privata del Museo, sono stati accuratamente selezionati per tipologia e decorazione, dal V secolo avanti Cristo all’epoca romana, creando un percorso didattico che, dalla ceramica da cucina, portava a quella simposiale. Alcune monete e pesi rivelano le rotte commerciali dei vari prodotti canosini esportati ed importati, legati a centri come Arpi, Salapia, Metaponto, Napoli o l’area greca; delle delicatissime tesserine di piombo decorate, ricordavano la pratica fondamentale della distribuzione gratuita del pane, effettuata dalla Prefettura dell’Annona, presente a Canosa nel tempio di Giove Toro, di cui è esposto un modello ricostruttivo.

Gli orari di visita sono dal martedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e la domenica dalle 20 alle 22. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.museodeivescovi.com come il profilo facebook Museo dei Vescovi “Mons. Francesco Minerva”.

dalla Gazzetta del mezzogiorno del 3 novembre 2015 [antonio bufano]

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Nome File 3 Novembre 2015 CANOSA mostra Panis Cotodianus Museo dei Vescovi.pdf Dimensione File 186 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Thursday, 05 November 2015 Autore Domenico Zagaria Modificato il Thursday, 05 November 2015