la Parola della domenica_Solennità di Cristo Re Dell'Universo (Anno B)_22 Novembre 2015

Carissimi amici , concludiamo questo anno liturgico con la Solennità di Cristo Re dell’Universo. Una festa che scardina dalla nostra mente gli schemi monarchici che attribuiamo ai re terreni e ci presenta una regalità del tutto nuova, esercitata non con il potere e il dominio, ma attraverso il servizio e il dono di se stesso. In questa domenica la Chiesa non ci propone il racconto di una teofania splendente. Gesù è umiliato e in catene; compare davanti a Pilato, onnipotente rappresentante di un impero onnipotente. Chi dei due è re? Quale dei due può rivendicare un potere reale? Secondo il modo di vedere umano, non ci si può sbagliare. Ma ciò che ci colpisce del racconto evangelico di Giovanni è il dialogo di questi due uomini. Pilato non capisce niente, né dei Giudei, né di Gesù, né del senso profondo del dibattito. Quanto a Gesù, una sola cosa conta, ed è la verità. Durante tutta la sua vita ha servito la verità, ha reso testimonianza alla verità. La verità sul Padre, la verità sulla vita eterna, la verità sulla lotta che l’uomo deve condurre in questo mondo, la verità sulla vita e sulla morte. Tutti campi essenziali, in cui la menzogna e l’errore sono mortali. Ecco in cosa consiste essere re dell’universo: entrare nella verità e renderle testimonianza. Tutti i discepoli di Gesù sono chiamati a condividere la regalità di Gesù Cristo, se “ascoltano la sua voce”. È veramente re colui che la verità ha reso libero. È veramente re chi fa della propria vita un servizio e un dono per gli altri. Come Cristo ci ha insegnato

Santa Domenica a tutti.

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Nome File La parola della __ domenica XXXIV del tempo ordinario (anno B )(solennità di Cristo Re).pdf Dimensione File 114 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 21 November 2015 Autore Domenico Zagaria