la Parola della domenica_III del tempo ordinario (Anno C)_24 Gennaio 2016

Carissimi Amici, in questa domenica l’Evangelista Luca ci assicura di aver consultato con rigore le fonti per redigere il suo Vangelo, con «ricerche accurate», e di aver fatto la sua sintesi con ordine. Dopo i versetti iniziali ecco l’episodio alla sinagoga di Nazareth: «Venne a Nazareth, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere». Gesù riferisce a se stesso quel testo. C’è da dire, inoltre, che tutta la Scrittura parla di Lui. «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Lo Spirito del Signore è su di lui. Gesù davanti alla gente è un laico, non è «consacrato» dagli uomini, ma dallo Spirito, che lo ha mandato a portare ai poveri la bella notizia, «il lieto annuncio». Gesù si presenta non come uno dei profeti, né come un grande «saggio», ma come il «Salvatore», il Liberatore annunciato dalle Scritture. Libertà e gioia. La condizione perché sia possibile l'evangelizzazione è la povertà. I destinatari sono i poveri. Poveri anche «dentro»! Una povertà che lascia spazio a Dio, lo lascia entrare nell’esistenza umana, rendendola ricca della sua presenza. Le parole di Isaia, che Gesù fa sue, ci richiamano fortemente al tempo di grazia che stiamo vivendo: il Giubileo della Misericordia. Cristo è venuto a liberare quanti sono prigionieri del male. Chiediamo al Signore di liberare anche noi da quanto ci ostacola nel nostro cammino verso di Lui; da quanto ci tiene legati alle debolezze della nostra condizione umana, per sperimentare, in Cristo, la libertà dei figli.

Santa Domenica a tutti

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Nome File La parola della __ Domenica III del tempo ordinario (Anno C).pdf Dimensione File 97 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Saturday, 23 January 2016 Autore Domenico Zagaria