V DOMENICA DI QUARESIMA anno C
Carissimi Amici, la misericordia di Dio, sulla quale abbiamo riflettuto la scorsa domenica, oggi si concretizza nel perdono donato ad una donna adultera, peccatrice. Nel brano odierno Gesù non ignora il peccato, ma lo vince con il perdono. Inoltre smaschera l’ipocrisia degli scribi e dei farisei; questi si ritenevano “giusti” e quindi pronti alla condanna, ad applicare alla lettera la legge di Mosè, secondo la quale quella donna deve morire. Manca in loro la pietà e la misericordia, che l’adultera sperimenta solo in Gesù. Molti, tutti, forse, l’hanno “usata” e ora tutti pronti a giudicarla, ad alzare la mano contro di lei. Quante volte anche noi, carissimi Amici, alziamo il dito contro i nostri fratelli! Un gesto non cristiano, non coerente con il nostro Credo. Un gesto che molto spesso toglie, ruba la dignità di chi additiamo come peccatore. E noi? Non siamo diversi! Ce lo ricorda Gesù con le parole: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». Apriamo i nostri pugni che nascondono spesso pietre da scagliare e trasformiamoli in mani che stringono altre mani donando comprensione, amicizia, ma soprattutto MISERICORDIA.
Santa Domenica a tutti