la Parola della domenica_di Pasqua (Anno C)_27 Marzo 2016

Pasqua di Risurrezione anno C

Carissimi Amici, è Pasqua di Risurrezione. La morte è stata vinta, il peccato distrutto. Il Signore, Risorto, vive. È questa la gioiosa certezza che oggi celebriamo. È lo stesso evento che mise in “crisi” gli apostoli. Che cos’è che fa correre l’apostolo Giovanni al sepolcro? Egli ha vissuto per intero il dramma della Pasqua, essendo molto vicino al suo maestro. Ci sembra perciò inammissibile un’affermazione del genere: “Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura”. Eppure era proprio così: non meravigliamoci allora di constatare l’ignoranza attuale, non molto diversa da quella del tempo di Gesù. Il mondo di Dio, i progetti di Dio sono così diversi che ancor oggi succede che anche chi è più vicino a Dio non capisca e si stupisca degli avvenimenti. 
“Vide e credette”. Bastava un sepolcro vuoto perché tutto si risolvesse? Credo che non fu così facile. Anche nel momento delle sofferenze più dure, Giovanni rimane vicino al suo maestro. La ragione non comprende, ma l’amore aiuta il cuore ad aprirsi e a vedere. È l’intuizione dell’amore che permette a Giovanni di vedere e di credere prima di tutti gli altri. La gioia di Pasqua matura solo sul terreno di un amore fedele. Un’amicizia che niente e nessuno potrebbe spezzare. Neanche i momenti di terrore e di morte che in questi ultimi giorni stiamo vivendo. È il sangue innocente che ancora viene versato. È possibile? Si, nella misura in cui non distogliamo lo sguardo dall’Amore Crocifisso e Risorto per noi.

Auguri a tutti di una Santa Pasqua di Risurrezione.

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Nome File La parola della __ domenica di Pasqua (Anno C).pdf Dimensione File 212 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Wednesday, 23 March 2016 Autore Domenico Zagaria Modificato il Saturday, 26 March 2016