la Parola della domenica_III di Pasqua (Anno C)_10 Aprile 2016

Carissimi Amici, ancora una volta il Risorto si presenta ai suoi. E questo nuovo incontro è denso di avvenimenti e di insegnamenti. Gesù Risorto si ferma sulla riva del lago, dopo una notte infruttuosa per i discepoli, e chiede di cuocere per loro il pesce appena pescato, dopo l’invito di Cristo stesso. Egli si presenta ancora come uno che serve, perché il Risorto è Amore. Ed è proprio sull’amore che interroga Pietro. È la richiesta affettuosa di una “riparazione”, all’uomo che per tre volte l’aveva rinnegato e che, proprio per una iniziativa amorevole di Cristo, diventerà la prima pietra della sua Chiesa. Ma a tutti noi quel dialogo umano fra Gesù e Pietro dice anche qualcosa di estremamente consolante. Ci dice cioè che, se sbagliamo, Gesù, una volta ravveduti, non ricorda il nostro sbaglio e vede in noi solo quello splendido disegno per il quale Dio ci ha creato. Questa è la misericordia di Dio! Quanto è grande il Signore, quanta pazienza nei nostri confronti!!! È grazie a questo Amore che Pietro si abbandona totalmente a Gesù. Come lui, anche noi esaminiamo il nostro cuore, per potergli dire e ripetere spesso: “Signore, tu sai tutto, tu sai che ti amo”.

Santa Domenica a tutti.

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Nome File La parola della __ domenica III di Pasqua (Anno C).pdf Dimensione File 58 Kilobytes Tipo File pdf (application/pdf) Caricato il Friday, 08 April 2016 Autore Domenico Zagaria