Con grande gioia ho notato che la Parola della Domenica della scorsa settimana (IV di Pasqua) è stata letta da più di 200 persone. Segno, questo, di come la Parola di Dio è esperienza di Dio stesso, necessaria per dare un senso alla nostra esistenza e affrontare con fortezza, determinazione e cristianamente le “battaglie” della vita quotidiana.
Il vangelo di questa V domenica di Pasqua ci consegna le parole primarie del nostro rapporto con Dio e con la vita: “non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede”. Invito, questo, a scacciare la paura e ad avere fiducia in Dio. Senza la fiducia non si può essere umani. Senza la fede in Qualcuno non è possibile vivere. “Abbiate fede in me”,”Io sono la Via, la Verità e la Vita”. Gesù è la strada per arrivare a casa, a Dio, al cuore, agli altri. È la consapevolezza di non essere soli, ma di avere un Dio che ci accompagna, ci guida, ci sostiene e ci incoraggia. È la gioiosa certezza di sapere che la nostra vita è incamminata e destinata alla vita eterna, alla comunione con Dio, al Paradiso. Infatti alla domanda di Filippo “Signore mostraci il Padre, e ci basta”, Gesù risponde con la Vita eterna. “Chi ha visto me ha visto il Padre. Guardiamo Gesù, guardiamo come vive, come ama, come accoglie, come muore, e capiremo Dio e la vita.