Carissimi Amici,
nella memoria odierna la liturgia ha un ricordo particolare per tutti i defunti; per tutti coloro che ci hanno amate e che abbiamo amato e che ora vivono in Dio. La morte, anche se è scontata, rimane un evento umanamente inaccettabile. Eppure questa memoria ci fa dire ai nostri cari che li vogliamo ancora bene e come cristiani li affidiamo al Signore che ci ha detto “Io sono la risurrezione e la vita”(Gv. 11,25). La nostra esperienza umana sostiene che tutto va dalla vita verso la morte. La fede cristiana dichiara invece che l’esistenza dell’uomo va dalla morte alla vita. Dal santuario di Dio che è la terra e dove nessun uomo può restare a vivere, le porte della morte conducono verso l’esterno. Aprono i battenti sulla vita eterna! In suffragio dei nostri cari facciamo in questo mese, interamente dedicato a loro, delle opere di carità nei confronti dei più bisognosi. Non facciamo mancare loro la nostra preghiera e chiediamo al Signore il dono di continuare a sentirli vicini tramite Lui, che è Padre loro e nostro. L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen.