I DOMENICA DI AVVENTO
Carissimi Amici,
Iniziamo in questa I domenica di avvento il nuovo anno liturgico preparandoci alla solennità del santo Natale. L’Avvento è il tempo della speranza. Avvento vuol dire avvicinarsi, venire vicino. E‘ il tempo di coloro che sono incamminati, in cui tutto si fa più vicino: Dio a noi, noi agli altri, io a me stesso. E’ il tempo in cui impariamo che cosa sia davvero urgente nella nostra vita: abbreviare le distanze che spesso creiamo con i nostri fratelli, tracciare cammini d'incontro con quanti Dio stesso ci mette accanto. Nel Vangelo il padrone se ne va e lascia tutto in mano ai suoi servi: ciò è un atto di fiducia grande, da parte di Dio nei confronti delle sue creature; e, da parte nostra un impegno ad essere responsabili per non deludere mai la fiducia che Dio ripone in noi. Il Vangelo ci propone: “fate attenzione e vegliate”. Un invito a non assopirci tra le cose del mondo, a non essere distratti o addirittura disinteressati alle nuove sfide che il mondo (che noi siamo e formiamo) presenta. Molto spesso viviamo la nostra esistenza con gesti senz'anima, parole senza cuore. Siamo invitati a vivere con attenzione alle persone, alle loro parole, ai loro silenzi, alle domande mute e alla ricchezza dei loro doni. Quanta ricchezza di doni sprecata attorno a noi, ricchezza di intelligenza, di sentimenti, di bontà, che noi distratti non sappiamo vedere. Siamo invitati anche a vegliare perché c'è un futuro; perché non è tutto qui, il nostro segreto è oltre noi. Vegliare perché c'è una prospettiva, una direzione, un approdo. Vegliare per guardare avanti, vedere nella notte, scorgere i primi bagliori dell'alba. Vegliare su tutto ciò che nasce, sui primi passi della pace, sui germogli della luce. Attesa, attenzione, vigilanza sono i termini tipici del tempo dell'Avvento e indicano che tutta la vita dell'uomo è tensione verso la vita. Accogliamo la Vita che il Verbo incarnato viene a donarci. Allora sarà davvero Natale: rinascita dell’uomo in Dio. Buon cammino d’Avvento.
Santa Domenica a tutti.