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Caricato il Saturday, 09 May 2020
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la Parola della domenica_V DI PASQUA (Anno A)_ 10 MAGGIO 2020

Carissimi Amici, in questa quinta domenica di Pasqua Gesù si offre a noi come Via, Verità e Vita. Le parole che Egli ci dice sembra proprio che siano una risposta alle tante domande che affiorano nel cuore in questi giorni: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me”. Il maestro ci chiede di fidarci di lui e di vivere nella pace. La fede è un cammino, ci vuole tempo e passione per scongelare il nostro cuore duro e lasciare che lo Spirito Santo lo faccia palpitare all'unisono con quello del Risorto. Il Signore ricolmi i nostri cuori di pazienza e passione; pazienza per imparare a perdonare le nostre miserie e passione per rialzarci ad ogni caduta e ricominciare a camminare con Lui. È Cristo la via che dobbiamo percorrere, la Verità che dobbiamo annunciare, la Vita che dobbiamo Vivere.
Santa domenica
Caricato il Saturday, 02 May 2020
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la Parola della domenica_IV DI PASQUA (Anno A)_ 3 MAGGIO 2020

Carissimi Amici, è la domenica del Buon Pastore. Gesù si presenta come unico mediatore tra Dio e gli uomini. Egli è la porta dell’ovile. Non ci è dato di incontrare Dio se non per mezzo di Lui.
Dio si rivela e si dona a noi attraverso Cristo. Raggiungiamo la comunione con lui mediante la Chiesa in cui è presente e opera Cristo, il Risorto, il Vivente. Gesù è la realtà stessa del Verbo divino che ci raggiunge, ci illumina con la fede, ci trasforma con la grazia, ci guida con la sua parola, i suoi sacramenti e la sua autorità. Infatti Egli è la Porta e il Pastore che cammina innanzi alle pecore. Come Buon Pastore, Gesù ci conosce e ci chiama per nome, ci ama e per noi offre la propria vita. Carissimi, noi credenti siamo chiamati ad ascoltare la sua voce e a seguirlo senza porre condizioni. Egli solo ci conduce al pascolo, nella comunione con Dio e con i fratelli.
 
Santa domenica.

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Caricato il Saturday, 25 April 2020
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la Parola della domenica_III DI PASQUA (Anno A)_ 26 APRILE 2020

Carissimi Amici, nello stesso giorno della resurrezione, due discepoli delusi e tristi, si mettono in cammino verso Emmaus, un villaggio distante da Gerusalemme una decina di chilometri, conversando di tutto quello che era accaduto. La loro decisione è di abbandonare e dimenticare la vicenda di Gesù, di ritornare alla realtà precedente, al quotidiano di ogni giorno. Ma accade qualcosa di inaspettato. Il Risorto si affianca a loro nel cammino. Ancora oggi, carissimi, Cristo, il Vivente, vive in mezzo a noi, cammina accanto a noi lungo le strade della nostra vita, entra nei luoghi oscuri della nostra interiorità dove la fede è messa a dura prova dalla paura e dalla delusione e fa nuove tutte le cose. Come per i viandanti di Emmaus, anche per noi il cammino deve passare dalla delusione all’incontro col Risorto che continua a spezzare il Pane della Vita, l' Eucaristia, per la nostra salvezza. 

Santa domenica

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Caricato il Saturday, 18 April 2020
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la Parola della domenica_II DI PASQUA (Anno A)_ 19 APRILE 2020

Carissimi Amici, celebriamo oggi la seconda domenica di Pasqua, chiamata anche della Divina Misericordia. Nel brano del Vangelo ascoltiamo «Otto giorni dopo ... venne Gesù»: è il giorno in cui il Risorto si rende presente. L’esperienza della Pasqua si sviluppa nella comunità dei primi credenti in Gesù, ora riconosciuto come il Cristo. Mio Signoree mio Dio: è la professione di fede di Tommaso. Egli diviene il protagonista dell’esperienza del Risorto. Nel nome di Gesù la fede diventa fonte di vita.  Da questa Liturgia impariamo a vivere il mistero della Domenica ed a tradurlo nella vita comunitaria ecclesiale e familiare, perché il Signore risorto sia al centro della nostra quotidianità, delle nostre scelte, della nostra vita. Sempre.

Santa domenica

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Caricato il Saturday, 04 April 2020
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la Parola della domenica_DELLE PALME (Anno A)_ 5 APRILE 2020

Carissimi Amici, diamo inizio alla Settimana Santa, la grande settimana in cui celebriamo i misteri della nostra redenzione, che sono a fondamento della nostra fede: passione, morte e risurrezione del Signore. La passione di Cristo è anche la nostra, e la nostra passione è anche di Cristo.  Nella Passione di Cristo è racchiuso il gomitolo della nostra vita, tutto quello che sembra scombinato, fili senza capo né coda, dolori e gioie. Soprattutto in questo momento particolare, la nostra storia è tutta dentro la passione d'amore di Gesù. Leggiamola, meditiamola, vi troveremo l'amore sbocciare esattamente dai fatti, dai momenti più bui delle nostre esistenze. Lui è sceso e continua a scendere in ogni angolo della nostra vita, per adagiarvi il suo amore. Lui con me, io con lui, sempre per trasformare tutto in amore. È dall'amore che sboccia la vita.
Santa domenica a tutti 

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Caricato il Saturday, 28 March 2020
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la Parola della domenica_V DI QUARESIMA (Anno A)_ 29 Marzo 2020

Carissimi Amici , il Vangelo di domenica di oggi ci racconta l’episodio della risurrezione di Lazzaro. Nel percorso quaresimale è l’ultimo dei “segni”, il più prodigioso compiuto da Gesù. Domenica scorsa Cristo ha guarito il cieco nato manifestandosi come “luce del mondo”. Nrl dialogo con la Samaritana, acqua che "disseta" e ci dona la Vita eterna. In questa domenica il tema è la vita. Cristo si esprime come se la morte fosse un sonno: non è l’ultima parola sulla vita dell’uomo. Il Signore fa la più alta rivelazione di Se stesso: Lui è la vita e la risurrezione. E lo è anche per chi è fisicamente morto, se in Lui ha creduto.Come nell’episodio di domenica scorsa del cieco, tutto è finalizzato alla fede, all’incontro con il Figlio di Dio, alla gloria di Dio. Davanti alla tomba di Lazzaro Gesù grida a gran voce: “Vieni fuori!”. E l’amico esce. Questo grido del Signore è rivolto a ogni uomo, anche a noi: tutti siamo segnati dalla morte. Prepariamoci alla Pasqua,  ormai vicina, guardando al Risorto che continuamente ci dona la vita, e ad essa da senso e compimento. Passi al più presto questo tempo di prova, affinché posdiamo udire la vice del Signore che ci comanda di uscire dalle tombe che noi ci creiamo e tornare a vivere nella sua grazia.

Santa domenica 

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Caricato il Saturday, 21 March 2020
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la Parola della domenica_IV DI QUARESIMA (Anno A)_ 22 Marzo 2020

La IV domenica di Quaresima è tradizionalmente chiamata domenica Laetare a motivo della gioia che risuona nell'antifona di ingresso, tratta dal testo di Isaia: «Rallegrati, Gerusalemme, e voi tutti che l'amate riunitevi. Esultate di gioia, voi che eravate nella tristezza: saziatevi dell'abbondanza della vostra consolazione». Non è sempre facile accogliere questo invito, soprattutto in questo tempo in cui il male invisibile di questo virus ci strappa alla quotidianità della nostra vita, alla possibilità di scambiarci gesti di affetto, di tenerezza, di vicinanza e continua, purtroppo, a mietere vittime. La tentatazione e quella di definire, con l'apostolo Paolo, «giorni cattivi» questi nostri giorni. Ma la liturgia di oghi è tutta incentrata sul tema della luce, quella di Dio, l'unica che può aiutarci a rischiarare anche le tante ombre che si addensano sul nostro tempo. Il cieco diventa simbolo di ogni persona che, sin dalla nascita, si trova inserita in una umanità segnata dal peccato. Il cieco ascolta, obbedisce, va, si lava e torna guarito. Gesù ha detto e fatto qualcosa, ma se non ci fosse l'obbedienza di quest'uomo e il suo affidamento fiducioso, il fango da solo non avrebbe potuto restituirgli la vista. Si può vedere il cuore, solo con il cuore. Dio ci conosce profondamente, fin nel segreto della nostra interiorità; ci conosce amandoci. Questa è la vera guarigione di cui abbiamo bisogno, per giungere a vedere come Dio ci vede. Divenuti figli della luce, vedremo ogni cosa nella luce stessa del cuore di Dio.

Santa domenica 

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Caricato il Saturday, 14 March 2020
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la Parola della domenica_III DI QUARESIMA (Anno A)_ 15 Marzo 2020

Carissimi Amici, in questa domenica la liturgia ci pone dinanzi al Vangelo dell'incontro di Gesùcon la Samaritana. Gesù parla con lei, si relaziona, agisce a partire dalla forte coscienza interiore di sé e del suo essere. Da qui scaturiscono spontaneamente parole "vere", gesti e scelte che tessono relazione, superando blocchi e paure. In questo particolare momento che stiamo vivendo, siamo tutti chiamati ad attingere acqua dal Cuore di Cristo, pozzo d'amore che ci sfama e disseta. Quell'acqua che ci fa guardare dentro e ci fa riscoprire la bellezza delle cose semplici ed essenziali. Gesù desidera dialogare con noi; lasciamoci incontrare e ripartiremo ristorati dalla sua Parola di salvezza.

 Santa domenica

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Caricato il Saturday, 07 March 2020
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la Parola della domenica_II DI QUARESIMA (Anno A)_ 8 Marzo 2020

Carissimi Amici, nelle Scritture, la montagna è sempre il luogo della rivelazione. Sono gli uomini come Mosè e Elia che Dio incontra. Si racconta anche che il volto di Mosè venne trasfigurato da quell’incontro: “Quando Mosè scese dal monte Sinai non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con il Signore”. La magnificenza della rivelazione divina si rivela anche a coloro che la ricevono e diventano i mediatori della parola di Dio. Gesù brilla come il sole sotto gli occhi di tre discepoli: questo lo individua come colui che è l’ultimo a rivelare Dio, come colui che oltrepassa tutti i suoi predecessori. Ciò è sottolineato ancor più dal fatto che Mosè ed Elia appaiono e si intrattengono con lui. Essi rappresentano la legge e i profeti, cioè la rivelazione divina prima di Gesù. Gesù è l’ultima manifestazione di Dio. È quello che dimostra la nube luminosa, luogo della presenza divina, da dove una voce designa Gesù come il servitore regale di Dio.

Santa domenica.

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Caricato il Saturday, 29 February 2020
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la Parola della domenica_I DI QUARESIMA (Anno A)_ 1 Marzo 2020

Carissimi Amici, Gesù viene presentato come il nuovo Adamo che, contrariamente al primo, resiste alla tentazione. Ma egli è anche il rappresentante del nuovo Israele che, contrariamente al popolo di Dio durante la traversata del deserto che durò quarant’anni, rimette radicalmente la sua vita nelle mani di Dio. A tre riprese, Satana tenta Gesù a servirsi del suo potere: della sua facoltà di fare miracoli, della potenza della sua fede che pretenderebbe obbligare Dio, della dominazione del mondo sottomettendosi a Satana e al suo governo di violenza. Gesù resiste perché Dio è nel cuore della sua esistenza, perché egli vive grazie alla sua parola, perché egli ha talmente fiducia in lui che non vuole attentare alla sua sovranità né alla sua libertà, perché egli sa di essere impegnato esclusivamente a servirlo.

Santa domenica.

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Caricato il Saturday, 22 February 2020
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la Parola della domenica_VII DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)_ 23 Febbraio 2020

Carissimi Amici, in questa domenica Gesù Cristo insegna ai suoi discepoli il comandamento dell’amore, la nuova legge del Vangelo che sostituisce per sempre la legge pagana del vecchio uomo: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Il nostro spirito trema sentendo le esigenze di questo nuovo comandamento. Non è forse più facile aggredire chi ci aggredisce e amare chi ci ama? Forse è a questo che ci spingerebbero i nostri sensi, è questa la voce dell’anima umiliata non ancora raggiunta dalla luce del Dio di Gesù Cristo, del solo vero Dio. Ecco perché l’amore di carità è un precetto insolito, che apre ad un nuovo orizzonte: ogni uomo, appare creato a immagine e somiglianza di Dio e non più formato secondo una natura disuguale e arbitraria, come invece credevano i pagani. Liberato dai suoi peccati grazie all’azione redentrice di Cristo e rinnovato dall’azione dello Spirito, ogni uomo, è il tempio in cui risplende lo Spirito di Dio. Dio ama l’uomo per se stesso, a tal punto che consegna alla morte suo Figlio. Dal momento che Dio ci ama in questo modo e ci ha fatti partecipi del suo amore, noi non possiamo che perdonare il nostro prossimo e aiutarlo perché viva.

Santa domenica.

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Caricato il Saturday, 15 February 2020
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la Parola della domenica_VI DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)_ 16 Febbraio 2020

Carissimi Amici, il Vangelo di questa domenica ci aiuta a capire che l’ideale religioso degli Ebrei devoti consisteva nell’osservare la legge, attraverso la quale si realizzava la volontà di Dio. Meditare, adempiere la legge, era per l’Israelita la sua “eredità”, “una lampada per i suoi passi”, suo “rifugio”, la sua “pace”. In questo contesto si presenta Gesù, pienezza della legge: Egli è la parola definitiva del Padre. Gesù è la pienezza di ogni parola che esce dalla bocca di Dio: “Perché Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito... perché il mondo si salvi per mezzo di lui”. Il cristiano è prima di tutto il discepolo di Gesù, non colui che adempie la legge. I farisei erano ossessionati dalla realizzazione letterale e minuziosa della legge; ma ne avevano completamente perso lo spirito. È il risco che corriamo anche noi oggi. Allora chiediamoci: quali valori oggi viviamo? Quanto influisce il Vangelo nelle nostre scelte di vita?

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Caricato il Saturday, 08 February 2020
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la Parola della domenica_V DEL TEMPO ORDINARIO, Solennità di San Sabino Patrono di Canosa (Anno A)_ 9 Febbraio 2020

Carissimi Amici, Gesù ci dice che siamo il sale della terra e la luce del mondo. Il nostro mondo sarebbe povero, inumano e freddo se non ci fossero uomini che danno prova di cordialità e di generosità spontanee. Essere il sale della terra: siamo abbastanza fiduciosi per credere al carattere contagioso della bontà? O ci accontentiamo di temere il potere contagioso del male? Un pizzico di sale basta a dare gusto a tutto un piatto. Onuno di noi, anche se si sente isolato, ha la fortuna di poter cambiare il clima che lo circonda! Gesù ci crede capaci: voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo! Siamo sale e luce?

Santa domenica.

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Caricato il Saturday, 01 February 2020
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la Parola della domenica_IV DEL TEMPO ORDINARIO, Presentazione di Gesù al tempio (Anno A)_ 2 Febbraio 2020

Carissimi Amici, sono passati quaranta giorni dal Natale e la Chiesa celebra la festa della presentazione al Tempio di Gesù Bambino. Il vecchio Simeone, certo della promessa ricevuta, riconosce Gesù e la salvezza di cui il Cristo è portatore e accetta il compiersi della sua esistenza. Anche Anna, questa profetessa ormai avanti negli anni, che aveva però passato quasi tutta la sua vita in preghiera e penitenza riconosce Gesù e sa parlare di lui a quanti lo attendono. Anna e Simeone, a differenza di molti altri, capiscono che quel bimbo è il Messia perché i loro occhi sono puri, la loro fede è semplice e perché, vivendo nella preghiera e nell’adesione alla volontà del Padre, hanno conquistato la capacità di riconoscere la ricchezza dei tempi nuovi. Quello di Simeone appare come un secondo annuncio a Maria, poiché le indica la dimensione storica nella quale il Figlio compirà la sua missione: nell’incomprensione e nel dolore. Riconosciamo ancora una volta nel Bambino Gesù, il nostro Salvatore e la nostra Luce.

Santa domenica. 

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Caricato il Saturday, 25 January 2020
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la Parola della domenica_III DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)_ 26 Gennaio 2020

Carissimi Amici, Giovanni Battista dopo aver indicato Gesù “l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo”, esce di scena. Oggi, l’Evangelista Matteo, ce lo indica come Luce. Spesso, nella nostra vita vediamo tenebre, resistenze, difficoltà, problemi con i figli, con gli amici, con la solitudine... È tra tutte queste esperienze che ci raggiunge la buona Parola del Vangelo: siamo invitati a non vedere solo le tenebre, ma a guardate anche la luce con cui Dio rischiara la nostra vita. Egli ha mandato Gesù per condividere con noi le nostre pene. Possiamo sempre contare su di lui, che è al nostro fianco ed luce nell’oscurità.
La nostra vita prende tutto il suo valore perché Dio ci guarda, si volta verso di noi, senza condizioni, e qualsiasi sia il nostro merito. La sua luce penetra nelle nostre tenebre più profonde, anche là dove ci sentiamo radicalmente rimessi in causa, essa penetra nel nostro errore. Il popolo immenso nelle tenebre ha visto una grande luce; una luce è apparsa a coloro che erano nel buio regno della morte!

 

Santa domenica.

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Caricato il Saturday, 18 January 2020
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la Parola della domenica_II DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)_ 19 Gennaio 2020

Carissimi Amici, Giovanni Battista dice di Gesù: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo”. Un'immagine inattesa di Dio, una rivoluzione totale: non più il Dio che chiede sacrifici, ma Colui che sacrifica se stesso; che si lascia ferire dalla cattiveria dell’uomo, che si lascia commuovere dalla sofferenza di questa terra. Ecco colui che continuamente toglie via tutte le ombre che invecchiano il cuore e fanno soffrire noi e gli altri. Egli ha voluto avvicinarsi il più possibile a noi, è nel seno della nostra vita, con i suoi dolori e le sue contraddizioni, le sue falle e i suoi abissi. Tutto ciò è per noi consolazione. È vicino al nostro dolore, egli ci capisce, sa come ci sentiamo. È il Dio con noi, il nostro Salvatore.

Santa domenica. 

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Caricato il Saturday, 11 January 2020
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la Parola della domenica_FESTA DEL BATTESIMO DI GESU’ (Anno A)_ 12 Gennaio 2020

Carissimi Amici, con la domenica del Battesimo di Gesù si chiude il tempo del Natale. Oggi Gesù chiede a Giovanni di battezzarlo, ma non ha bisogno di alcun battesimo di penitenza. Giovanni invitava il popolo a prepararsi alla venuta imminente del Messia. A lui è concesso di contemplare ciò a cui aspira ogni uomo che prega e che contempla: Giovanni percepisce e insieme accoglie il mistero di Dio, quello del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Giovanni vede il Figlio, il Verbo eterno di Dio, e lo indica già come il Salvatore. Sente il Padre, che nessuno riesce a vedere, testimoniare e attestare che quello è davvero suo Figlio. Ascoltiamo anche noi la voce del Padre per riscoprire la dignità di figli, che nel battesimo ci è stata donata.

Santa domenica.

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Caricato il Monday, 06 January 2020
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la Parola della domenica_SOLENNITA’ DELL’EPIFANIA DI NOSTRO SIGNORE (Anno A)_ 6 Gennaio 2020

Carissimi Amici, una stella ha guidato i Magi fino a Betlemme perché là scoprissero “il re dei Giudei che è nato” e lo adorassero. “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono”. Il viaggio dall’Oriente, la ricerca, la stella apparsa ai Magi, la vista del Salvatore e la sua adorazione costituiscono le tappe che i popoli e gli individui dovevano percorrere nel loro andare incontro al Salvatore del mondo. La luce e il suo richiamo non sono cose passate, poiché ad esse si richiama la storia della fede di ognuno di noi. Perché potessero provare la gioia del vedere Cristo, dell’adorarlo e dell’offrirgli i loro doni, i Magi sono passati per situazioni in cui hanno dovuto sempre chiedere, sempre seguire il segno inviato loro da Dio. La fermezza, la costanza, soprattutto nella fede, è impossibile senza sacrifici, ma è proprio da qui che nasce la gioia indicibile della contemplazione di Dio che si rivela a noi, così come la gioia di dare o di darsi a Dio. “Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia”. Noi possiamo vedere la stella nella dottrina e nei sacramenti della Chiesa, nei segni dei tempi, nelle parole sagge e nei buoni consigli che, insieme, costituiscono la risposta alle nostre domande sulla salvezza e sul Salvatore. Carissimi rallegriamoci per il fatto che Dio, vegliando sempre su chi cammina guidato da una stella ci rivela in tanti modi la vera luce, il Cristo, il Re Salvatore.

Santa festa dell’Epifania.

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Caricato il Friday, 03 January 2020
Modificato il Friday, 03 January 2020
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la Parola della domenica_II DOPO NATALE (Anno A)_ 5 Gennaio 2020

Carissimi Amici, l’evento dell’incarnazione del Verbo è la rivelazione perfetta e insuperabile del mistero di Dio. È nella “storia del Verbo” che l’uomo può vedere la gloria di Dio e così la vita eterna è già donata all’uomo, mentre ancora vive nel tempo. Il disegno misterioso di Dio sull’umanità ora è pienamente svelato: a chi accoglie il Verbo fatto carne viene donato il potere di diventare figlio di Dio. L’uomo è chiamato a divenire partecipe della stessa filiazione divina del Verbo: ad essere nel Verbo Incarnato figlio del Padre. E il Padre genera nel Verbo Incarnato anche ogni uomo e in lui vede e ama ogni persona umana. È la suprema rivelazione della dignità di ogni persona umana, della singolare preziosità di ogni uomo.

Santa domenica.

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Caricato il Tuesday, 31 December 2019
Modificato il Tuesday, 31 December 2019
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la Parola della domenica_SOLENNITA' DI MARIA SS. MADRE DI DIO (Anno A)_ 1 Gennaio 2020

Carissimi Amici, celebriamo la divina maternità di Maria. Cominciamo l’anno nel segno di questo grande mistero. Approfondiamo la nostra devozione a Maria, Madre di Dio e nostra, eliminandone, però, ogni traccia di sentimentalismo. Il brano del Vangelo ci narra un episodio della vita di una famiglia ebrea, ma l’ambientazione è inusuale per una nascita. Si tratta di una famiglia emarginata socialmente. Eppure il bambino è Dio e la giovane donna l’ha concepito e partorito nella verginità. Alcuni pastori si affrettano, in risposta a un messaggio dal cielo, per riconoscerlo. Anche noi siamo invitati a glorificare Dio, che per mezzo della Vergine ci ha donato il Salvatore.

Auguri a tutti per un sereno anno 2020 

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