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I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A

Domenica 27 Novembre 2022 08:00am - 05:00pm
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Colore Liturgico Bianco

Antifona

L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. (Ap 5,12; 1,6)

Si dice il Gloria.
 

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto ricapitolare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo,
fa’ che ogni creatura,
libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te.

Oppure:

O Padre,
che ci hai chiamati a regnare con te
nella giustizia e nell’amore,
liberaci dal potere delle tenebre
perché, seguendo le orme del tuo Figlio,
possiamo condividere la sua gloria nel paradiso.
Egli è Dio, e vive e regna con te.

Prima Lettura

Unsero Davide re d’Israele.

Dal secondo libro di Samuèle
2 Sam 5,1-3
 
In quei giorni. vennero tutte le tribù d’Israele da Davide a Ebron, e gli dissero: «Ecco noi siamo tue ossa e tua carne. Già prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: “Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d’Israele”».
Vennero dunque tutti gli anziani d’Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse con loro un’alleanza a Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d’Israele.

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 121 (122)

R. Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
 
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.
 

Seconda Lettura

Ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Col 1,12-20
 
Fratelli, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.
È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre
e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore,
per mezzo del quale abbiamo la redenzione,
il perdono dei peccati.
Egli è immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perché in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli è principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
È piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.

Parola di Dio.
 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! (Mt 11,9-10)

Alleluia.

Vangelo

Signore, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 23,35-43
 
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto».
Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

Parola del Signore.
 

Sulle offerte

Ti offriamo, o Padre, il sacrificio di Cristo
per la nostra riconciliazione,
e ti preghiamo umilmente:
il tuo Figlio conceda a tutti i popoli
il dono dell’unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Antifona alla comunione

Il Signore siede re per sempre:
benedirà il suo popolo con la pace. (Sal 28,10-11)
 
* C
«Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
«Oggi sarai con me nel paradiso». (Lc 23,42-43)
 

Dopo la comunione

O Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa’ che obbediamo con gioia
ai comandamenti di Cristo, Re dell’universo,
per vivere senza fine con lui nel regno dei cieli.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

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