IV Domenica di Quaresima |
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IV Domenica di QuaresimaDal Sussidio Liturgico per la QuaresimaLa Domenica del Cieco nato, quarta Domenica di Quaresima, fa intravedere la gioia pasquale che squarcia le tenebre dell’incredulità, comincia a rivestire di luce la Chiesa e pone al centro il tema della illuminazione battesimale. Questa domenica per antichissima tradizione romana è chiamata Laetare, prendendo il nome dalle prime parole dell’antifona d’ingresso: «Rallegrati (Laetare) Gerusalemme» (cf. Is 66,10-11). Si rallegra il giovane Davide perché Dio, che guarda il cuore e sceglie i piccoli, lo unge con il suo olio di letizia e lo Spirito irrompe su di lui (I lettura). Si rallegra quel cieco che, toccato da Gesù e lavatosi alla piscina di Siloe, è illuminato da Cristo Luce e crede e lo confessa con fede quale Figlio dell’uomo (Vangelo). Si rallegrano i credenti, figli della luce, rinati e illuminati da Cristo con il Battesimo (II lettura). Questa gioia luminosa è espressa dalla liturgia anche con l’uso del colore liturgico rosaceo che si può utilizzare per i paramenti al posto del violaceo, e per la possibilità di ornare l’altare con fiori e suonare gli strumenti. ... Altri SantiNota: Quest'anno la solennità di san Giuseppe coincide con la III domenica di Quaresima, che prevale sulla solennità.Viene pertanto trasferita a lunedì 20 marzo, secondo quanto stabilito dal Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 22 aprile 1990 (Cfr. Notitiae, 26 (1990), pp. 160-165), che, modificando il paragrafo n. 5 delle Norme Generali per l'ordinamento dell¿anno liturgico e il calendario, stabilisce che le solennità coincidenti con le domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua siano trasferite al lunedì seguente, tranne il caso della coincidenza con la Domenica delle Palme o della Domenica di Pasqua, nel qual caso sono trasferite al primo giorno utile (lunedì della II settimana di Pasqua).
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