.........a cura di don Antonio Turturro
Una parabola densa di significati quella di questa domenica dedicata alla gioia. Uno stemperare la mestizia quaresimale per gustare la misericordia del padre. Un Padre che non aspetta scuse e pentimenti per abbracciarci e accoglierci, ma che gioisce quando riattiviamo il cuore. Celebriamo allora la gioia di sentirci amati sempre, anche quando accecati dalla concezione di una fede servile e oppressiva, legata alle norme e ai precetti, ci dimentichiamo il gusto di essere figli amati e fratelli.
Archivio de "La Parola della domenica"