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CANOSA. Ricorre oggi l'anniversario di un particolare evento prodigioso avvenuto 109 anni fa.

Era il 14 aprile del 1912 quando i fedeli videro «un lampo» e «il movimento negli occhi della statua>> del sacro Cuore posto nella navata laterale della cattedrale di San Sabino. Era primavera ma una perdurante siccità disseccava le campagne. «La storica carenza di acqua e la mancanza assoluta della pioggia stavano arrecando danni irreparabili alle colture. L'anno precedente aveva affidato alla coda dell'inverno e all'incalzante primavera, le speranze di una ripresa della piovosità. Ma così non fu: le piante inaridite erano esauste, il terreno secco e increspato e sempre più duro e compatto….(continua a leggere)

L'aria, intanto, impuzziva i vicoli dell'antico quartiere e focolai di malaria e di tifo cominciavano a manifestarsi “sottolinea il ricercatore storico Pasquale leva”.

Ma nessun'altra cronaca può raccontare quell'evento meglio di quella dell'epoca sul «Corriere delle Pugile», l'odierna «Gazzetta del Mezzogiorno».

Ecco l'articolo: «Verso le ore 20 di ieri sera, mentre una di quelle processioni si era fermata a pregare dinanzi alla statua del Sacro Cuore di Gesù, nella chiesa Cattedrale un giovanotto s'infliggeva la disciplina con una pesante catena di ferro. Ad un dato momento alcuni dei presenti hanno visto un lampo ed hanno notato un movimento negli occhi della statua.

Si è subito elevato un vero clamore gridandosi da tutti al miracolo. La notizia si è diffusa in un baleno. È stato necessario prendere l'immagine dalla nicchia ed esporla al pubblico nella navata centrale, perché tutti avessero potuto constatare il movimento degli occhi, il quale si è ripetuto sempre fino ad ora tarda e si ripete tuttora>>. E poi: «La cittadinanza è impressionata dal fatto anche perchè ieri sera è caduta giù una discreta quantità di acqua e mentre scrivo una folla di 20mila persone fra uomini e donne col capo cinto di una corona di spine ed il corpo di una fune, gira nel paese portando processionalmente la statua miracolosa. Oramai la cittadinanza è alquanto rincorata: nelle ore pomeridiane di ieri e la notte scorsa abbiamo avuto delle piogge piuttosto abbondanti che ristoreranno senza dubbio le nostre campagne». Questa la cronaca.

Molti fedeli donarono «ex voto» ed alcuni sono ancora esposti nella cappella laterale sinistra della Cattedrale, a suggello del miracolo che si manifestò per "premiare" la fede e la devozione proprio al Sacro Cuore di Gesù, da parte della popolazione.